RARISSIMA

Lotto 128:

SACCA CON MAZZE DA GOLF DEL PILOTA AUTOMOBILISTICO ALBERTO ASCARI

L'asta comincerà tra __ giorni e __ ore

Prezzo base: €2,500

Prezzo stimato: €3 500 - €4 500

Commissione per la casa d'aste: 23%

IVA: Solo su commissione

SACCA con mazze da golf originale di ALBERTO ASCARI 

Provenienza: collezione privata della famiglia Ascari

Alberto Ascari (Milano, 13 luglio 1918 – Monza, 26 maggio 1955) è stato un pilota automobilistico e pilota motociclistico italiano, vincitore del titolo di campione del mondo di Formula 1 nel 1952 e nel 1953.

Nella massima serie automobilistica disputò un totale di trentadue Gran Premi, vincendone tredici e salendo per diciassette volte sul podio. Ottenne inoltre quattordici pole position e si schierò per venticinque volte in prima fila. È l’ultimo pilota italiano ad avere vinto il titolo mondiale piloti e ha detenuto per 71 anni il record per la più alta percentuale di vittorie in una stagione: infatti nel 1952 vinse sei delle otto corse in calendario, record battuto solo nel 2023 da Max Verstappen.

In quell’anno si aggiudicò l’alloro iridato con il massimo dei punti possibili (cosa che in seguito riuscirà solamente a Jim Clark nel 1963 e nel 1965). Sempre ad Ascari appartiene il record di giri veloci conquistati in gare consecutive: sette, a partire dal Gran Premio del Belgio 1952 per concludersi con il Gran Premio d’Argentina 1953.

Pilota completo, aveva uno stile di guida preciso e rispettoso del mezzo meccanico;[2] era inoltre solito imporre un elevatissimo ritmo gara nelle prime fasi della corsa ed in seguito gestire il vantaggio che aveva accumulato. Seppe distinguersi anche con vetture a ruote coperte.

I suoi migliori risultati furono un secondo posto alla Carrera Panamericana del 1951, la vittoria al Rallye del Sestriere sempre nello stesso anno, il successo alla 1000 km del Nürburgring nel 1953 ed infine la vittoria su Lancia D24 alla Mille Miglia del 1954.

Prese parte anche alla 24 Ore di Le Mans del 1952 e 1953 guidando una Ferrari e realizzando in entrambe le occasioni il giro più veloce in gara.

«Io obbedisco soltanto a una passione. Le corse. Senza non saprei vivere.]»

(Ascari in un’intervista)

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