RARISSIMA
CENTRALINA PROGETTATA E COSTRUITA DA FERNANDO GABELLINI. SECONDA VERSIONE SU SETTE DA QUANDO NACQUE IL TURBO A QUANDO IL MOTORE VENNE MODIFICATO.
Centralina originale della monoposto di Pironi, che ebbe l’incidente a Hockenheim nel 1982
L’INCIDENTE
7 agosto 1982: l’incidente a Hockenheim di Pironi
Piove parecchio la mattina di sabato 7 agosto 1982, Giornata nera per la Ferrari, che durante le prove in vista del Gran Premio di Germania sul circuito di Hockenheim perde anche Didier Pironi, vittima di un violento quanto cruento incidente.
È l’epilogo di una carriera che sembrava presagire ben altri traguardi per quel biondo e tenace figlio di immigrati friulani che aveva le corse nel sangue. Tuttavia la sua vita non terminerà con questo schianto, ma si concluderà drammaticamente cinque anni dopo sempre a causa dell’acqua in una gara di offshore al largo dell’Isola di Wight.
Il 1982 ha regalato alla Ferrari una vettura competitiva, la 126 C2, che oltre ad essere bellissima è anche velocissima. Purtroppo, lo stesso anno, su questa monoposto, Gilles Villeneuve aveva perso tragicamente la vita a Zolder e lo stesso Pironi era stato l’involontario protagonista del dramma di Riccardo Paletti a Montreal, quando la sua Rossa numero 28, piantata sulla griglia, era stata urtata violentemente dall’Osella dello sfortunato pilota milanese partito dalle retrovie.